03/05/2008 15:15:43
Nel 1997 è stato registrato il dominio Google.com e per la prima volta su Internet fece la sua comparsa un Motore di Ricerca che introduceva un funzionamento assolutamente diverso dai suoi predecessori: Google generava (e genera attualmente) i risultati offerti, oltre che in base all'inserimento delle parole chiave, anche con la presunta popolarità di cui gode un sito Web utilizzando uno speciale algoritmo di propria invenzione: il "PageRank". Il PageRank (molto semplicisticamente) è un sistema che tiene traccia dei Link che da altri siti puntano a un determinato sito web. Più Link sono indirizzati a un sito, più questo è popolare e quindi ha maggiore probabilità di offrire risultati soddisfacenti in relazione alle parole chiave utilizzate per la ricerca.
Ad oggi i tutti Motori di Ricerca funzionano sostanzialmente in questo modo che si dimostra essere un sistema alquanto efficace. Si affida agli uomini, che creano i link materialmente, piuttosto che esclusivamente ad algoritmi matematici.
Ma qualcosa sta cambiando nell'uso che molte persone fanno dei motori di ricerca: sembra vero infatti che quando si cerca qualche informazione, una volta digitate le parole chiave e comparsa la pagina dei risultati, non sia necessario andare ad approfondire la visita nel sito, bensì ci si accontenti dei brevi frammenti di testo presenti nella didascalia degli indirizzi proposti.
Probabilmente a causa del poco tempo che abbiamo a disposizione o per una generica sensazione di fiducia, non andiamo a "scavare" in profondità nel sito proposto, bensì restiamo "a galla" sulla superficie della prima pagina dei risultati. Nel caso in cui non li riteniamo pertinenti, nella maggior parte dei casi non andiamo nemmeno alla seconda pagina, bensì ne cerchiamo altri cambiando le parole inserite come chiavi di ricerca.
Utilizzandolo in questo modo, il motore di ricerca si trasforma in un "Motore di Risposta".
Tutto questo è ancora più vero soprattutto se pensiamo di ricercare cose alquanto semplici, comuni, parole chiave che si riferiscono a informazioni "molto probabilmente" vere. Potremmo provare ad esempio a cercare "meteo Roma" in qualunque motore di ricerca e di sicuro nella prima pagina troveremo la risposta alla domanda "che tempo fa a Roma?"; sarà molto improbabile dover "approfondire" la nostra ricerca andando in un sito specifico che parli di meteo o fornisca cartine o isobare o temperature a meno che non ci occorrano/interessino informazioni particolari.
I motori di ricerca hanno già compreso questo andamento e di fatto si sono uniformati cercando di fornire servizi che spesso comprendono un raggruppamento di informazioni.
Un esempio sono le pagine di IGoogle che ci consentono di scegliere e poi raggruppare un elenco di contenuti che vengono direttamente forniti in una sola pagina, senza necessità di dover navigare tra più siti per cercare ciò che ci interessa. Con la nascita e la popolarità del cosiddetto "Web 2.0" esistono una moltitudine di servizi che offrono "raggruppamenti" di informazioni generati da persone che le ritengono di buona fattura o semplicemente interessanti.
Visto quindi l'andamento sociale della Rete, con molta probabilità i motori di ricerca si specializzeranno sempre di più nell'aggregare informazioni e fornire quindi "risposte esatte" trasformandosi quindi in "motori di risposta".
Ma esistono ancora alcuni problemi in merito all'accuratezza dei risultati dei motori di ricerca/risposta poichè se le nostre ricerche sono relative a settori di nicchia o ambienti scientifici o pionieristici, raramente la popolarità dei link è sufficientemente elevata da consentire la presenza dei risultati nelle prime pagine.
Internet di sicuro è socialmente pronto ad essere considerato un'unica risorsa: un insieme cioè di pagine o software web fruibili indipendentemente dalla navigazione nel sito che le contengono, ma tecnicamente esiste ancora qualche difficoltà nel riuscire ad aggregare tutti i dati di tutti i siti o servizi che esistono.
Dal 2001 si lavora ad un progetto che dovrà colmare questo vuoto e dovrà riuscire a far interagire tra loro risorse che parlano lingue diverse o usano tecnologie diverse ma che hanno comunque lo stesso significato: il Web Semantico. ...Read I Motori di Ricerca si trasformeranno in Motori di Risposta?
01/05/2008 17:16:38
Il World Wide Web Consortium (W3C), che ha come scopo quello di stabilire quali siano le regole e gli Standard da adottare nella realizzazione di siti web, mette a disposizione alcuni strumenti gratuti ed online che consentono di capire se una pagina web sia o meno formalmente valida.
Tali strumenti, generalmente conosciuti come Validators (Validatori) leggono la pagina che viene loro sottoposta e ne valutano il contenuto verificando che siano rispettate le regole a cui la pagina stessa propone di uniformarsi: ogni autore di pagine web deve (dovrebbe...) infatti specificare appena all'inzio del documento, le istruzioni che informano a quale insieme di regole la pagina è conforme.
Il principale strumento disponibile online per valutare la validità di una pagina è all'indirizzo http://validator.w3.org. Il suo utilizzo è estremamente semplice: una volta raggiunta la pagina è sufficiente inserire nell'unico campo disponibile, l'indirizzo della pagina da sottoporre al test (ad esempio: http://www.alessandromiele.it) e quindi aspettare il risultato. Qualora il risultato fosse negativo, cioè la pagina non ha superato il test, il servizio mostra anche la lista degli errori riscontrati e il punto in cui si trovano nella pagina.
Purtroppo c'è da rimanere stupiti di quanti siano i siti non validi esistenti. Si stima che le pagine che compongono il 99% dei siti esistenti al mondo non sia valido! Provare per credere...
Alcuni siti web, per dimostrare la validità delle pagine con cui sono costruiti, inseriscono un link al validatore direttamente nelle proprie pagine. Seguendo il link, la pagina da cui si proviene viene automaticamente sottoposta al test e il risultato viene mostrato immediatamente. Questo sito, www.alessandromiele.it, ha tutte le sue pagine conformi allo Standard XHTML 1.0 Strict. Per verificarlo, in basso a ciascuna pagina c'è il link di cui ho appena parlato: "XHTML Valid".
Alcune pagine inoltre possono comprendere tecnologie diverse ciascuna delle quali dovrebbe essere valida nei confronti delle rispettive regole. Un esempio è la valdazione per la conformità del CSS (Cascade Style Sheet) che serve a fornire informazioni al browser (il software che serve a navigare in Internet) su come impaginare graficamente i contenuti di un sito web.
Questo sito possiede istruzioni conformi allo Standard CSS 2.1. E' possibile verificarlo in basso ad ogni pagina cliccando sull'icona "CSS Valid".
Anche gli Standard hanno inoltre una loro crescita e maturazione temporale. Si è partiti infatti nel 1997 con la prima versione di HTML Standard, la 4.0; negli anni successivi sono state apportate alcune modifiche e ad oggi, nel 2008, è stata presentata la versione ancora non definitiva dell' HTML 5.0 che comprenderà anche la nuova versione di XHTML, la 2.0.
Nel frattempo, probabilmente qualche sito avrà trasformato le sue pagine rendendole conformi agli Standard... chissà, forse siamo passati dal 99% di siti non conformi al 98,9%... pur sempre di progresso si tratta! ...Read Come capire se una pagina web è conforme agli Standard
30/04/2008 19:34:27
oneVista è un blog tematico di approfondimento dedicato al sistema operativo di Microsoft: Windows Vista.
Alessandro Miele ha scritto come Blogger, selezionato tra esperti certificati e coinvolti nella fase di beta test.
Il blog fornisce consigli sull'utilizzo delle nuove funzioni e approfondisce gli aspetti salienti del sistema operativo, senza tralasciare i vantaggi per le aziende ed i professionisti.
oneVista è parte di oneBlog, network di blog verticali sulla tecnologia e l'informatica sviluppato da HTML.it, editore on line dal 1997.
Di seguito l'elenco degli articoli pubblicati da Alessandro Miele
ATTENZIONE: Gli articoli sono di proprietà dell'Editore HTML.it e tutti i diritti sono riservati. Si vedano sul sito dell'Editore le Condizioni di Utilizzo applicate
Windows SideBar: utility o inutility? La raccolta di Gadget che possono essere inseriti sulla SideBar è veramente comoda come sembra?
Sfogliare le cartelle in una o più finestre. Cosa conviene? Potrebbe sembrare una banalità, ma in alcuni contesti di utilizzo sono molte le differenze nell'uso dell'una o l'altra situazione.
Aumentare o diminuire le dimensioni dei caratteri Come si fa ad avere sul proprio pc una determinata dimensione dei caratteri? Magari non volendo usare costantemente gli occhiali o avendo un monitor particolarmente piccolo come quello dei portatili, potrebbe tornare utile impostare i caratteri di tutto l'ambiente Windows Vista in un colpo solo. Ecco come fare...
Arresta il sistema, Sospendi, Ibernazione… ma come si spegne il pc?!? Sarà capitato a tutti, almeno la prima volta, di avere avuto un attimo di imbarazzo davanti a questa domanda un pò laconica che ci offre il sistema quando gli chiediamo di spegnere il pc... Inoltre quali sono le reali differenze in termini di consumo di energia elettrica o di batteria del portatile nelle diverse condizioni?
User Account Control - Tenere sotto controllo l’avvio delle applicazioni Una caratteristica introdotta da Windows Vista che consente di tenere sotto controllo le applicazioni potenzialmente pericolose... ma è veramente una comodità o fa perdere solo più tempo?
La ricerca superveloce grazie all’indicizzazione dei file L'indicizzazione dei file presente in Windows Vista consente di velocizzare incredibilmente le ricerche sul proprio pc. Qualcuno giustamente ha detto: ERA ORA!
Windows SideShow, ogni cosa a portata di mano! Qualcuno direbbe che si tratta di una caratteristica originale, qualcuno di un'inutile funzione, sta di fatto che a un anno dalla commercializzazione di Windows di Vista, lo sfruttamento del SideShow tramite portatili o periferiche dedicate non ha ancora fatto il suo ingresso sul mercato. Stà a vedere che veramente non serve?
Centro PC Portatile, tutto in un colpo solo Personalizzazioni e impostazioni delle funzionalità del pc portatile attraverso un unico e pratico strumento.
L’orologio di Vista: nuove comode funzioni Anche se un orologio è sempre un orologio a volte l'usabilità di uno strumento lo rende molto più efficace rispetto a tanti altri suoi colleghi.
I Tag dei file, una proprietà comoda per le ricerche Per facilitare l'uso degli strumenti di ricerca è stato introdotto anche in Vista l'uso dei Tag: in pratica etichette come "Post-It" che danno maggior significato al contenuto.
ClearType in Vista. Sempre un vantaggio? ClearType dovrebbe ottimizzare la visualizzazione dei caratteri sullo schermo rendendola più simile ai caratteri stampati su carta. Vero?
Cambiare il nome dell’Account Utente, apparentemente facile… L'Account Utente serve a dare la possibilità di accedere allo stesso pc a più persone senza che i file e le impostazioni di ciascuno possano "interferire". Qualche suggerimento per affrontare alcune situazioni impreviste.
Personalizzare le impostazioni di accesso alla rete Vista ha facilitato molto le operazioni di connessione alle reti LAN. Ecco alcuni consigli per sfruttare al massimo le funzionalità del sistema.
Aero… non solo trasparenze Windows Vista ha introdotto Aero, il sistema grafico che consente di ottenere i famosi "Effetti Speciali"... ma alcune caratteristiche vanno al di là della semplice estetica ed aiutano piuttosto nell'uso quotidiano del pc.
Utilità di Pianificazione: controllare le attività e gli eventi. Di solito abbiamo sempre programmato il videoregistratore per far partire la registrazione ad una certa ora, poi abbiamo imparato a programmare la lavatrice, direi che il passo per gestire le operazioni da far fare al pc quando non ci siamo sia abbastanza breve!
Crittografia File: un altro modo per tenere i dati al sicuro. Paura di perdere informazioni riservate? Paura di violazione della privacy da parte di colleghi che usano lo stesso pc? Ecco come fare per cifrare i file presente sul proprio computer e proteggerli da sguardi non autorizzati.
Le Cartelle Personali gestiscono tutti i documenti, ma dove sono realmente i file? Come personalizzare le cartelle per risparmiare spazio o per sfruttare hard disk esterni.
Centro Sincronizzazione per mantenere i dati aggiornati tra dispositivi diversi Per chi usa dispositivi come palmari, o cartelle di rete in modalità asincrona, il Centro Sincronizzazione aiuta ad effettuare le operazioni tipiche del caso.
Bordi giganti per schermi risoluti! Come fare per ingrandire i bordi delle finestre e le relative scritte dei titoli
Migrare a Windows Vista? Niente paura, c’è il Trasferimento Dati Windows! In tempi in cui c'è chi "ritorna" ad utilizzare Windows XP dopo aver fatto un giro per Vista, ed in tempi in cui è stato rilasciato il primo service pack, magari c'è qualcuno che sta pensando di passare al nuovo sistema operativo. Con l'utility di Trasferimento Dati da un vecchio pc al nuovo equipaggiato con Vista effettivamente l'operazione dovrebbe essere assolutamente indolore.
CTRL-ALT-CANC - Proteggere l’accesso al computer Esistono alcuni vantaggi nell'impostare il pc per cui all'accesso chieda oltre alla password anche il nome utente. Vediamo quali...
Chi cerca, trova… con la cartella ricerche La cartella Ricerche semplifica l'esecuzione di alcune procedure che vengono ripetute più volte e sempre allo stesso modo.
Programmi predefiniti nel menu avvio Come impostare nel sistema il programma da eseguire quando si fa doppio click su un file.
C’era una volta lo ScreenSaver… A cosa serve veramente lo ScreenSaver?
Affidabilità e prestazioni: come tenerle sotto controllo Monitorare le prestazioni e l'affidabilità del sistema attraverso uno strumento efficace e completo anche se leggermente complesso nell'utilizzo approfondito.
Il PC soffre di amnesia? Diagnostica Memoria sa dirci se è vero A volte alcuni errori di sistema, improvvisi"blocchi", o rallentamenti assolutamente inspiegabili potrebbero dipendere di fatto da problemi a livello dell'hardware del pc. Un elemento abbastanza delicato è proprio la RAM.
Silverlight porterà Vista su web Silverlight, concorrente di Flash, è la risposta Microsoft al Web con User Experience più coinvolgente.
Versioni precedenti dei file: come recuperare documenti modificati. I grandi Hard Disk che oggigiorno equipaggiano la maggior parte dei pc e questa pratica funzionalità di Vista consentono di mantenere un grande
margine di sicurezza nell'eventualità di perdere i dati a causa di modifiche accidentali.
Il telelavoro diventa possibile con l’Area riunioni virtuali? Probabilmente la natura dell'uomo non permetterà mai che sia possibile lavorare da casa... ma chissà, forse con gli strumenti giusti o in condizioni particolari il telelavoro diventerà davvero realizzabile.
Assistenza remota. Caro amico (esperto) ti trovo… ovunque! Chiedere all'amico esperto un aiuto per risolvere qualche problema sul pc è una pratica che abbiamo adottato tutti. Ma chiedere lo stesso aiuto senza che sia necessario che venga sino a casa nostra è veramente una comodità! Ecco come fare.
Mixer Volume Come funziona uno strumento del sistema operativo alquanto pratico ma spesso inutilizzato
Vista Ultimate e Dreamscene Gli effetti speciali non sono finiti e DreamScene è uno di questi. Peccato però sia disponibile solo per chi abbia la versione Ultimate di Vista.
Alcuni accorgimenti per migliorare le prestazioni del computer Le prestazioni del pc sono importanti da tenere sotto controllo soprattutto quando risolvono pericolose frustrazioni e lanci di mouse contro il monitor!
Un’alternativa concepita per i diversamente abili L'accessibilità è uno degli obiettivi primari verso cui tutti noi dovremmo rivolgerci. Probabilmente in un futuro non troppo lontano sarà possibile per tutti fruire delle informazioni, delle tecnologie, delle risorse in generale in qualche modo vincolate dall'utilizzo di qualsiasi strumento o macchinario.
L'informatica, Internet, hanno fatto passi da gigante in pochissimo tempo per aiutare a crescere l'intera umanità; non dimentichiamo
però che gli uomini sono tutti diversi e che la diversità non deve mai costituire una barriera.
Windows Vista funziona o no? Lecito dubbio, considerando che una cospicua percentuale di persone ha deciso di effettuare il downgrade a Windows XP dopo qualche tempo sul nuovo sistema operativo. Quali sono quindi i pareri degli utenti?
Il calendario di Windows per gestire appuntamenti e attività Calendari online, appuntamenti condivisi e riunioni. Collaborazione al massimo con questi strumenti.
Condivisione cartelle, permessi e autorizzazioni… Come impostare i permessi e le autorizzazioni sulle cartelle e i file così da consentire l'accesso a solo agli utenti desiderati. ...Read Articoli pubblicati su OneVista
30/04/2008 11:39:36Ogni sito web, ogni pagina web, è costituita da un insieme di informazioni che ci consentono, attraverso il browser, di navigare in Internet. Il browser è il software che utilizziamo per navigare: Explorer, Firefox, Opera, Safari sono i browser oggi più diffusi che (quasi allo stesso modo) sono in grado di interpretare le istruzioni che "generano" la pagina web.
Ogni pagina web infatti ha un suo preciso e specifico linguaggio attraverso il quale è possibile strutturare i contenuti in modo da pubblicarli nella forma che l'autore preferisce. Se ad esempio volessi costruire una pagina web in cui scrivere al centro del rigo la frase "I Love Internet", dovrei scrivere istruzioni in cui specificare che la mia frase deve trovarsi al centro di una certa porzione di spazio, che deve avere una dimensione precisa, deve avere un tipo di carattere preciso ed alcune altre istruzioni e parametri. Quando, attraverso il browser, visualizziamo la pagina, questi "interpreta" i comandi che ho inserito nella pagina e mostra il contenuto formattato come desideravo.
HTML, XHTML: i linguaggi del web
Fino al 1999 in realtà il "linguaggio" del web, l'HTML prima e l' XHTML dopo, era tutt'altro fuorchè un linguaggio comune. Ogni autore di pagine web scriveva istruzioni in una sorta di dialetto ed ogni browser le interpretava praticamente a modo suo. Il risultato finale era che la stessa pagina web, se visualizzata con due browser diversi, appariva effettivamente diversa. Non certo nei contenuti, ma, riportandoci all'esempio di prima, la scritta "I Love Internet" avrebbe potuto trovarsi tanto al centro pagina, quanto allineata al bordo sinistro, e poteva essere grande tanto quanto un dito che quanto una mano a seconda del browser utilizzato! Questo per una semplice scritta; figuriamoci per un sito intero...
Soluzione temporanea del problema: molti webmaster hanno costruito diverse versioni dello stesso sito web per i diversi browser esistenti... almeno per i più diffusi, con un ovvio e immenso dispendio di energie e danaro e con non sempre i risultati sperati. E' successo persino che lo stesso browser, in versioni differenti, interpretasse diversamente le medesime istruzioni!
La soluzione del W3C
Soluzione definitiva del problema: nel 1994 Tim Berners Lee ha fondato il World Wide Web Consortium (W3C) che ha come scopo principale quello di stabilire quali debbano essere gli Standard per i linguaggi da adottare nelle pagine web (e non solo) e di conseguenza come devono comportarsi i browser quando interpretano le istruzioni contenute nelle pagine web.
Da allora ad oggi gli Standard che si sono affermati tramite le Raccomandazioni del W3C sono efficaci, semplici e non sono molti, eppure i siti web che li hanno adottati sono assolutamente e clamorosamente pochi!
Ma allora se esistono gli Standard e bisognerebbe adottarli perchè la moltitudine di siti online non si è ancora adeguata?
I rischi di un sito non valido
La verità probabilmente è che i proprietari dei siti non sanno di avere un sito non standard (quindi non valido!) e non sanno che avendo un sito così costruito rischiano di perdere visitatori preziosi. Quando viene realizzato un sito web, l'obiettivo principale dovrebbe essere quello di offrire informazioni facilmente reperibili e fruibili, sopratutto per chi vende online, dalla più vasta platea possible dotata dei più disparati browser esistenti. Poichè è assolutamente inverosimile immaginare di sviluppare un sito per ciascun browser o piattaforma, l'adozione degli standard farebbe raggiungere tutti in un colpo solo.
Prospettive diverse
Esiste poi una consapevolezza che sfortunatamente è patrimonio di pochi: al mondo non esistono solo computer dotati di tastiera mouse e monitor per navigare in internet, bensì esistono Screen Reader, Display Braille, monitor con particolari sistemi di colori o semplicemente "configurazioni" estremamente personalizzate dei browser che consentono di ottenere la visualizzazione preferita. Tutti coloro che utilizzano Internet in simili condizioni sono pesantemente penalizzati nella visualizzazione di siti non standard in quanto tali apparecchiature, incontrando enormi difficoltà nell'interpretare regole non valide, forniscono risultati spesso disastrosi per cui l'utente è costretto ad abbandonare il sito non riuscendo nemmeno a comprenderne il significato principale.
Anche i motori di ricerca sono penalizzati da pagine non standard in quanto, prima di riuscire ad indicizzare il contenuto di ogni pagina di un sito, il software che le interpreta deve cercare di correggere gli errori che contiene con il risultato finale che il tempo impiegato complessivamente per l'operazione è molto più elevato.
Il futuro
Il web è un mondo in continua e rapida evoluzione. Chi rimane indietro oggi rischia di dover colmare un vuoto troppo ampio nel giro di poco tempo e di dovere affrontare poi imprese troppo onerose per rimettersi al passo. Presto i motori di ricerca attuali verranno sostituiti da sistemi più complessi che saranno molto vicini all'interpretazione semantica del contenuto delle pagine web e delle ricerche effettuate.
Per poter raggiungere tali risultati e successivamente trovarsi sulla cresta dell'onda, è importante seguire giorno dopo giorno le evoluzioni del mondo che ci circonda.
E concludendo una piccola nota: lo Standard XHTML 1.0 non è proprio una novità; è stato pubblicato come W3C Raccomandation il 26 Gennaio del 2000... Direi che sia ora di adeguarsi, no? ...Read Perchè un sito web dovrebbe essere formalmente valido
27/04/2008 21:13:15
"Cosa c'è stasera al cinema?" - "Non so, guardo su Internet... Così vedo anche gli orari..."
"A che ora parte il treno?" - "Aspetta, guardo sul sito delle ferrovie..."
"...e i risultati delle partite?"
Credo sia chiaro da questi esempi che ho mostrato, quali siano gli usi pratici e concreti di Internet a cui più o meno tutti ci siamo abituati. Credo che sia altrettanto chiaro quindi che un sito web serva a contenere informazioni. Informazioni utili, soprattutto, informazioni che soddisfino in qualche modo rapidamente un nostro interesse... Siano esse relative al momento, come i risultati delle partite o gli orari del treno, siano invece informazioni relative ad un soggetto specifico: chi era Napoleone? quanto è lunga la Muraglia Cinese?
Ma da qualche tempo Internet ha cambiato forma. Se fino a qualche anno fa era vero considerare il sito web come una sorta di pubblicazione realizzabile solo da pochi individui o aziende, sia per motivi legati ai costi, sia per limitazioni tecniche, oggi possiamo affermare senza alcun timore che un sito web può essere realizzato da chiunque: oltre a software semplici da usare (!) e altamente specializzati nella costruzione rapida di "siti prefabbricati", esistono online centinaia di siti di grandi aziende che offrono anche gratuitamente uno spazio internet in cui inserire le proprie pagine, organizzarle come meglio si crede e condividerle immediatamente con migliaia di altri utenti.
Soluzioni del genere sono fantastiche, economiche e hanno consentito a Internet, inteso soprattutto come fenomeno sociale, di crescere in maniera smisurata in pochissimo tempo: ragazzi di tutto il mondo, rockstar, politici, spesso hanno "inventato" il loro sito partendo da uno spazio condiviso online gratuito ed hanno avuto una moltitudine di visitatori.
Ma allora se tutti possono costruire un sito web, magari anche gratuitamente e con "pochi click", come spesso molti promettono, qual'è il ruolo di una WebAgency o di un WebDesigner?
Facciamo un piccolo passo indietro: quando cerchiamo le nostre informazioni online, il 90% delle volte, utilizziamo siti web che abbiamo già visitato in passato: il cinema, le ferrovie, il giornale, il meteo, Beppe Grillo (un mito!)... quindi andiamo nei "Preferiti" o digitiamo il nome del sito nella barra degli indirizzi e andiamo a colpo sicuro a visitarne la pagina.
Ma quando invece ci serve qualcosa di diverso, con cui in precedenza non abbiamo mai avuto a che fare, i nostri passi sono leggermente diversi: apriamo il nostro motore di ricerca preferito, scriviamo due o tre parole (meglio tre) e clicchiamo su cerca. Ecco la prima pagina dei risultati (tecnicamente è nota come SERP: Search Engine Result Page). Il primo in cima alla lista è per il 98% delle volte il nostro obiettivo. Raramente guardiamo oltre la mezza pagina. Ci fidiamo del motore di ricerca e dei risultati che ci propone, e in una buona percentuale di volte il risultato è corretto. Siamo soddisfatti della nostra ricerca.
Guardiamo però la cosa dal lato del proprietario del sito: come ha fatto il signor "Primo risultato" ad essere proprio li al primo posto in una lista che a volte ha dei numeri incredibilmente grandi?
In verità il "Signor Primo Risultato" ha sicuramente cercato di ottenere il massimo dal suo sito web ed ha chiesto l'aiuto di qualcuno che non si è improvvisato WebMaster. Ha studiato insieme a lui i contenuti da inserire, insieme hanno analizzato le tecnologie migliori a disposizione in quel momento per raggiungere i loro scopi ed hanno effettuato molti test per verificare che il sito web sia esattamente ciò che volevano.
Denaro e tempo, sicuramente, ma chi di noi andrebbe da un professionista, magari un medico o un avvocato, il primo giorno che apre il suo studio? La risposta vera è che ci andremmo tutti se il costo fosse un decimo e se l'importanza del risultato fosse assolutamente insignificante. E questo succede sul web. Molti non comprendono l'importanza di possedere un sito web, che sia un sito web fatto bene, conforme agli Standard, ottimizzato per i motori di ricerca e soprattutto che compaia nella prima pagina dei risultati, e si affidano al primo (o al decimo!) WebMaster improvvisato e che semplicemente gli offre lo "stesso prodotto" a un decimo del prezzo. Il valore di quel prodotto in realtà sarà meno di un decimo di quello che si aspettano.
Una WebAgency o un WebMaster serio non può promettere miracoli, ma di certo si impegnerà per ottenere il massimo.
Oggi cerchiamo su Internet informazioni o notizie, ma tra non molto tempo, probabilmente questione di pochissimi anni, Internet sarà il luogo principale dove avverranno scambi commerciali. I più giovani ne sono già protagonisti: loro comprano oggi musica per l'Ipod direttamente online. Non è lontano il giorno in cui prenoteremo il ristorante sotto casa dalla scrivania dell'ufficio e ordineremo pane e latte dal salumiere con una connessione dal cellulare mentre passiamo a prendere i bambini a scuola...
Fantascienza? Può darsi... ma se sarà così, sarà meglio per il salumiere avere un sito web pronto, veloce ed affidabile, per non lasciarsi sbaragliare da una concorrenza paurosamente accanita.
E il fai da te? ...chiedete alle mogli di chi ha detto una domenica mattina: "Cara, oggi il rubinetto che perde lo aggiusto io!" ...Read A cosa serve un sito web e cosa fa una WebAgency