Perchè un sito web dovrebbe essere formalmente valido
4/30/2008 11:39:36 AMOgni sito web, ogni pagina web, è costituita da un insieme di informazioni che ci consentono, attraverso il browser, di navigare in Internet. Il browser è il software che utilizziamo per navigare: Explorer, Firefox, Opera, Safari sono i browser oggi più diffusi che (quasi allo stesso modo) sono in grado di interpretare le istruzioni che "generano" la pagina web.
Ogni pagina web infatti ha un suo preciso e specifico linguaggio attraverso il quale è possibile strutturare i contenuti in modo da pubblicarli nella forma che l'autore preferisce. Se ad esempio volessi costruire una pagina web in cui scrivere al centro del rigo la frase "I Love Internet", dovrei scrivere istruzioni in cui specificare che la mia frase deve trovarsi al centro di una certa porzione di spazio, che deve avere una dimensione precisa, deve avere un tipo di carattere preciso ed alcune altre istruzioni e parametri. Quando, attraverso il browser, visualizziamo la pagina, questi "interpreta" i comandi che ho inserito nella pagina e mostra il contenuto formattato come desideravo.
HTML, XHTML: i linguaggi del web
Fino al 1999 in realtà il "linguaggio" del web, l'HTML prima e l' XHTML dopo, era tutt'altro fuorchè un linguaggio comune. Ogni autore di pagine web scriveva istruzioni in una sorta di dialetto ed ogni browser le interpretava praticamente a modo suo. Il risultato finale era che la stessa pagina web, se visualizzata con due browser diversi, appariva effettivamente diversa. Non certo nei contenuti, ma, riportandoci all'esempio di prima, la scritta "I Love Internet" avrebbe potuto trovarsi tanto al centro pagina, quanto allineata al bordo sinistro, e poteva essere grande tanto quanto un dito che quanto una mano a seconda del browser utilizzato! Questo per una semplice scritta; figuriamoci per un sito intero...
Soluzione temporanea del problema: molti webmaster hanno costruito diverse versioni dello stesso sito web per i diversi browser esistenti... almeno per i più diffusi, con un ovvio e immenso dispendio di energie e danaro e con non sempre i risultati sperati. E' successo persino che lo stesso browser, in versioni differenti, interpretasse diversamente le medesime istruzioni!
La soluzione del W3C
Soluzione definitiva del problema: nel 1994 Tim Berners Lee ha fondato il World Wide Web Consortium (W3C) che ha come scopo principale quello di stabilire quali debbano essere gli Standard per i linguaggi da adottare nelle pagine web (e non solo) e di conseguenza come devono comportarsi i browser quando interpretano le istruzioni contenute nelle pagine web.
Da allora ad oggi gli Standard che si sono affermati tramite le Raccomandazioni del W3C sono efficaci, semplici e non sono molti, eppure i siti web che li hanno adottati sono assolutamente e clamorosamente pochi!
Ma allora se esistono gli Standard e bisognerebbe adottarli perchè la moltitudine di siti online non si è ancora adeguata?
I rischi di un sito non valido
La verità probabilmente è che i proprietari dei siti non sanno di avere un sito non standard (quindi non valido!) e non sanno che avendo un sito così costruito rischiano di perdere visitatori preziosi. Quando viene realizzato un sito web, l'obiettivo principale dovrebbe essere quello di offrire informazioni facilmente reperibili e fruibili, sopratutto per chi vende online, dalla più vasta platea possible dotata dei più disparati browser esistenti. Poichè è assolutamente inverosimile immaginare di sviluppare un sito per ciascun browser o piattaforma, l'adozione degli standard farebbe raggiungere tutti in un colpo solo.
Prospettive diverse
Esiste poi una consapevolezza che sfortunatamente è patrimonio di pochi: al mondo non esistono solo computer dotati di tastiera mouse e monitor per navigare in internet, bensì esistono Screen Reader, Display Braille, monitor con particolari sistemi di colori o semplicemente "configurazioni" estremamente personalizzate dei browser che consentono di ottenere la visualizzazione preferita. Tutti coloro che utilizzano Internet in simili condizioni sono pesantemente penalizzati nella visualizzazione di siti non standard in quanto tali apparecchiature, incontrando enormi difficoltà nell'interpretare regole non valide, forniscono risultati spesso disastrosi per cui l'utente è costretto ad abbandonare il sito non riuscendo nemmeno a comprenderne il significato principale.
Anche i motori di ricerca sono penalizzati da pagine non standard in quanto, prima di riuscire ad indicizzare il contenuto di ogni pagina di un sito, il software che le interpreta deve cercare di correggere gli errori che contiene con il risultato finale che il tempo impiegato complessivamente per l'operazione è molto più elevato.
Il futuro
Il web è un mondo in continua e rapida evoluzione. Chi rimane indietro oggi rischia di dover colmare un vuoto troppo ampio nel giro di poco tempo e di dovere affrontare poi imprese troppo onerose per rimettersi al passo. Presto i motori di ricerca attuali verranno sostituiti da sistemi più complessi che saranno molto vicini all'interpretazione semantica del contenuto delle pagine web e delle ricerche effettuate.
Per poter raggiungere tali risultati e successivamente trovarsi sulla cresta dell'onda, è importante seguire giorno dopo giorno le evoluzioni del mondo che ci circonda.
E concludendo una piccola nota: lo Standard XHTML 1.0 non è proprio una novità; è stato pubblicato come W3C Raccomandation il 26 Gennaio del 2000... Direi che sia ora di adeguarsi, no?
Replies to this post
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Toni
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2/27/2009 10:28:54 PM
Sto cercando di adottare gli standard per il sito che gestisco da principiante con il mio mac...ma come faccio a disegnare il mio sito e usare css???come faccio a inserirci xhtml js e php seguendo gli standard???dove posso trovare tutti questi standard?